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Fatti e misfatti nella Pesaro dell’Ottocento, storie di delitti e sciagure nei nostri luoghi in altri tempi

Fatti e misfatti nella Pesaro dell Ottocento Renzo De Luca
Fatti e misfatti nella Pesaro dell'Ottocento, storie di delitti e sciagure nei nostri luoghi in altri tempi

Quando

Mar 11 Marzo 2025    
18:30 - 19:30

Dove

Passaggi Libri e Caffè
Piazza Sansovino, 3, Fano, PU, 61032, Marche

Tipologia evento

RENZO DI LUCA presenta “Fatti e misfatti nella Pesaro dell’Ottocento” (Metauro edizioni)
con Massimo Giovanelli (Ricercatore di storie locali). Modera: Elisabetta Marsigli (Giornalista)


Ingresso libero fino a esaurimento posti. Il libro sarà messo in vendita con lo sconto del 5%.


Le storie narrate raccontano, in forma edulcorata e con notazioni di fantasia, di alcuni fatti drammatici realmente accaduti nella provincia di Pesaro intorno alla prima metà dell’ottocento. Esse rappresentano uno spaccato degli aspetti più miserabili della vita ai tempi dello Stato pontificio, percorsa da tensioni politiche e sociali e dai conflitti tra fede, potere politico e desiderio di libertà che neppure l’anelito all’unità d’Italia riuscirono a risolvere.
La ricostruzione degli eventi si avvale di testimonianze documentali reperite negli atti del tribunale penale della città, delle quali si mantengono intatte sia le espressioni del linguaggio burocratico e formalistico degli operatori di giustizia che quelle colloquiali del popolo, improntate all’autenticità ed al realismo delle vicende e delle problematiche quotidiane.


Renzo Di Luca è nato a Pesaro il 27 gennaio 1945. Laureato in Scienze Politiche e in Giurisprudenza, già funzionario del Ministero degli Affari Esteri e del Ministero del Tesoro. E’ magistrato della Corte dei Conti in pensione, con la qualifica onoraria di Presidente Aggiunto.


Massimo (Macio) Giovanelli, nato a Pesaro il 23 febbraio 1946, pittore naïve, dopo aver esposto per anni nel Museo delle Arti Naïves di Luzzara (RE), ricevendo premi e riconoscimenti, ha raggiunto la notorietà con il ciclo pittorico composto di venti tavole, avente ad oggetto il libro sulla «Banda Grossi», una delle quali è entrata a far parte della raccolta permanente del Museo.
I dipinti sono stati prima esposti a palazzo Gradari, poi in varie mostre regionali ed infine acquisiti dalla Fondazione della Cassa di Risparmio di Pesaro, entrando a far parte delle collezioni d’arte di Palazzo Montani Antaldi.
Dal libro che ha ispirato le sue opere, Giovanelli ha maturato interesse per i più famosi episodi criminali accaduti nella provincia di Pesaro nel XIX secolo, che ha ricercato con passione in tutti i manoscritti dell’epoca.